venerdì 24 aprile 2015

Ma dove sta il mare?

La prima città è Porto Alegre, Rio Grande do Sul. Siamo all'estremo sud del Brasile, a più di 3000 km sotto l'equatore.
Una città decisamente benestante. La percorro senza una meta precisa in un giorno di festa nazionale che la rende semivuota. Tiradentes, un martire indipendentista della rivolta Inconfidência Mineira.

Le mie aspettative sulla città, da emerito ignorante, sono influenzate dal suo nome: Porto Alegre... mi aspetto di trovare una città costruita di fronte al mare, ristorantini di pesce...
E invece Porto Alegre è una di quella città che hanno un rapporto di distanza con il mare, quasi di rifiuto. Una città i cui i pochi antichi palazzi guardano verso l'entroterra voltando disinteressati le spalle all'orizzonte marino.
Perché questa è la città dei Gauchos, allevatori di bestiame, esploratori che si sono spinti fino a qui partendo da Sao Paulo e altre grandi città. Il porto è probabilmente servito più per l'importazione di schiavi e la spedizione di merci piutt
osto che per la pesca. 
La ricerca di un ristorante di pesce si rivela subito vana: questo è il paradiso dei carnivori, churrascarie ad ogni angolo di strada dove ti servono portate di carne ogni 2 minuti, senza interruzione, fino a che alzi bandiera bianca.

E di allegro cosa c'è? Forse l'atmosfera piuttosto rilassata, forse il colore dei murales ogni dove, forse una leggera nota di scanzonata ironia che pervade ogni cosa.

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