Se le origini etniche dei due giovani turisti che si stanno scrutando l'un l'altro di fronte alla Cattedrale di Sao Paulo in Praça da Sé possono essere facili da intuire, non si può dire lo stesso di molti volti che si incontrano da queste parti. Uno sguardo alla gradinata della chiesa penso possa fare intuire di quante etnie possa essere composto il Brasile.
E veniamo dunque al secondo stereotipo: i brasiliani sono un misto di tutte le razze.
Anche i focus group a cui ho assistito per il mio progetto di ricerca non fanno che confermarlo. Da dietro il vetro a specchio osservo e poi chiedo a Lucas: quali sono le etnie che vedi in questo gruppo?
Dunque su Marcus non ci piove: è decisamente Africano, chiaramente discendente dagli schiavi importati dai Portoghesi. Luiza è certamente Europea, potrebbe anche essere Italiana.
Anche Natalia a me sembra Europea ma Lucas mi contraddice deciso: è sicuramente Portoghese (che si badi bene è cosa diversa).
E Aline? Lucas alza le spalle e non è sicuro: forse un'ascendenza Europea ma sicuramente anche degli Indiani indigeni ma potrebbe esserci anche del Portoghese...
E tu? Qui Lucas mi spiazza perché mi appare ancora più dubbioso: penso di avere del sangue Portoghese ma anche Negro.
Ma a me sembra che tu abbia anche delle ascendenze di indiani indigeni...
Sì è probabile ma, boh, e poi a noi brasiliani non è che importi molto!
Gilberto Freyre è stato un sociologo, antropologo e pittore Brasiliano che consiglio come lettura a tutti coloro che vogliano immergersi velocemente nella cultura del Brasile. La sua lettura mi sta accompagnando e mi sta aiutando. Osservo e poi mi ci ritrovo, leggo e poi riconosco. E sicuramente quello che scrive sulla storia e la stratificazione delle razze in questo paese è molto interessante.
Qualcuno ha detto che Mesticagem è una sorta di 'democrazia razziale'.
Andiamoci piano, prima di usare la parola 'democrazia' bisognerebbe prima forse fare un giro nelle favelas e contare quanti bianchi ci vivono...
Però è vero che la via brasiliana alla questione della razza è molto diversa da quella tipicamente anglosassone. Innanzitutto i Portoghesi erano essi stessi molto imbastarditi di partenza, e poi, forse anche per questo, il loro sistema aveva regole di segregazione molto meno nette e precise.
Freyre cita un modo di dire: "Se una persona non si comporta propriamente da Negro allora è un Bianco". In effetti il sistema brasiliano sembra più costruito su divisioni di classe che possono essere approssimate alle razze ma in maniera assolutamente non rigida e piena di eccezioni.
Insomma, per farla breve, se una schiava africana era particolarmente gnocca e magari anche piuttosto intelligente, non era infrequente che entrasse nelle grazie del proprietario della piantagione (spesso poligamo), ci facesse un paio di figli, e magari se uno dei figli era particolarmente sveglio poteva anche diventare un po' capetto anche lui nella piantagione senza che nessuno si scandalizzasse più di tanto, magari avrebbe adocchiato un'indigena piuttosto carina appena deportata da una spedizione dei Bandeirantes nell'entroterra e... così via...
Ed è forse per questo che risulta molto difficile determinare da quali e quante scopate interrazziali possa essere stato determinato il viso di Aline.
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